29 Marzo 2024
Interviste

MISTER ALBERTI ROSSANO

Nome: Rossano
Cognome: Alberti
Data di nascita: 20 Luglio 1969
Ruolo: Allenatore prima squadra


Sei soddisfatto di come si è svolta la preparazione estiva?
" Sono molto contento di come hanno risposto i ragazzi e per come hanno lavorato; tanto e bene. Non ci sono stati infortuni durante la preparazione e sicuramente un ruolo fondamentale l´hanno giocato le ore trascorse in piscina. Sono tanti anni che alleno, seguendo anche la parte atletica, e non ho mai visto infortuni durante le preparazioni."
Qual è stato il primo discorso fatto alla squadra?
" Ho detto a loro che per costruirsi il futuro bisogna partire dal presente e questo è rappresentato da un lavoro continuo che deve portare ad una salvezza, la più tranquilla possibile."
Mentre parlavi cosa vedevi negli occhi dei ragazzi?
" Tanta voglia e tanti sogni. Sono contento di avere una squadra giovane, dietro ad ognuno di loro ci sono obiettivi ed ambizioni. Tutti facciamo sacrifici per questo sport, a prescindere dall´obiettivo stagionale. Io e il mio vice Massimo, per la prima volta, ci siamo trasferiti in pianta stabile lontano da casa. Non nascondo che sia un sacrificio per noi e per le nostre famiglie ma lavorando con impegno e devozione, credo che questi ragazzi possano compensare il tutto."
Cosa ti ha detto la tua compagna?
" Jenny è la mia compagna da dodici anni e mi ha appoggiato fin da subito. Mi ha detto di andare e di ripetere la stagione scorsa al Ponsacco. Anche lì la situazione era similare a questa; squadra giovane e salvezza come obiettivo stagionale. A Natale eravamo al nono posto con 28 punti ed una salvezza a portata di mano."
Quali sono state le emozioni che si sono mescolate il primo giorno del ritrovo?
" Non ero emozionato ma avevo voglia di iniziare e conoscere questa città che mi era stata descritta come un´isola felice."
Ed è proprio così?
" Si, ho trovato l´ambiente che mi era stato descritto, fatto di persone genuine che formano una solida famiglia."
Durante la preparazione e le amichevoli si è iniziato a formare il carattere della squadra, come ce lo puoi descrivere?
" Ambizioso! Ci sono giovani con grosse potenzialità individuali e tutta la squadra ha lavorato sodo durante questa preparazione. Se non abbassiamo la guardia, ci potremo togliere molte soddisfazioni."
L´ultimo rimprovero fatto?
" Oggi (1 settembre), ero arrabbiato forte e li ho tenuti quaranta minuti a battesimo! Da luglio c´è stata una costante crescita ma nell´amichevole contro il Castel San Pietro abbiamo completamente sbagliato l´approccio alla partita. Queste cose mi fanno andare fuori di testa."
Il gruppo in poche parole...
"Ottima difesa, un buon centrocampo e un attacco molto giovane, ma con prospettive future importanti anche in palcoscenici diversi dalla Serie D."
I tifosi che squadra vedranno in campo?
" Una squadra aggressiva, di carattere e che tutte le domeniche scenderà in campo per vincere."
Un aspetto al quale dai molta importanza?
" Educazione e rispetto sono valori che valgono nel calcio come nella vita di tutti i giorni."
E´ stato fatto un gran lavoro da parte tua ma anche dallo staff, cosa ci puoi dire dei tuoi collaboratori?
" Massimo, Roberto e Gaetano, sono persone che hanno sposato la causa insieme a me, e continuando a lavorare come abbiamo fatto fino ad ora, insieme possiamo divertirci."
Qual è stato il primo pensiero dopo aver visto il nostro girone?
"Non do importanza ai gironi perché nel calcio, dal niente viene niente, mentre dal lavoro vengono tante cose a prescindere da chi è nel girone con te. L´inizio di questa stagione mi ricorda tanto quello dello scorso anno. Nelle prime sei gare incontriamo quattro squadre da play-off e due che si giocano la salvezza con noi."
Come inizia la tua domenica?
" La mia domenica inizia al sabato con la rifinitura e la partita al pomeriggio della Juniores. Se il lavoro fatto durante la settimana è stato buono, la domenica mattina inizia come una giornata normale."
Quando sei in panchina cosa ti rende irrequieto?
" Seguo la partita in piedi, do tante indicazioni e ho un temperamento sanguigno!"
Come lo spiegheresti il gioco del calcio ad un bambino che si iscrive per il primo anno in una Società?
" Divertiti perché il gioco del calcio è fondamentalmente un divertimento per tutti a tutte le età ma soprattutto per i piccoli. Andando avanti c´è tempo per diventare e fare i giocatori."
Oltre al talento, quali sono le doti che deve avere un giocatore
per "sfondare" nel mondo del calcio?

" Solo una cosa, la fame."
Quali sono le emozione che ti ha regalato il calcio?
" Tante, difficile elencarle tutte ma non nascondo che da questo sport sono nati bellissimi rapporti con le persone. Purtroppo però ho trovato anche molta falsità che non fa altro che rovinare questo ambiente senza portare nulla di buono."
Concludiamo con un motto o una citazione...
" Non mollare mai e la salvezza otterrai!"




scritto da Mezzolara Calcio

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