25 Aprile 2024
Interviste

INTERVISTA A ALEKSANDR GRAZHDANI

Dove hai iniziato a giocare a calcio?
Ho iniziato in Grecia, a Salonicco, all’età di cinque anni. Dopo pochi anni mi sono trasferito in Italia, inizialmente in provincia di Foggia, da mia zia, dove ho iniziato la categoria pulcini. Dalla terza elementare mi sono trasferito in Romagna, a Lugo. Ho quindi giocato in una squadra di Lugo, poi Russi negli esordienti, e in seguito nel settore giovanile del Rimini, fino a quando è fallito. Poi è iniziato il percorso con i grandi.
Oggi come vivi il calcio?
Cerco di essere positivo anche quando le cose non vanno bene e di dare sempre il massimo, anche negli allenamenti, soprattutto adesso che gioco in una categoria importante.
Il momento più importante della tua carriera fino ad oggi?
Il presente! Ho avuto due infortuni al ginocchio ultimamente, e per il resto ho sempre giocato in eccellenza, quindi questa è la mia prima vera e propria sfida da calciatore, e farò di tutto per sfruttarla al meglio.
C’è un goal che non ti dimenticherai mai?
Sì c’è un goal che mi rimane sempre in mente. Subito dopo il Rimini iniziai a giocare nel Massalombarda in eccellenza, eravamo a Savignano, pioveva fortissimo, la partita non si sbloccava. A un certo punto avevo superato la metà campo, vidi il portiere un po’ fuori dai pali e feci questo pallonetto che non mi dimenticherò mai. È stato uno dei primi goal trai i grandi. Bellissimo e indimenticabile
Dove dovresti migliorare come calciatore secondo te?
Devo migliorare negli appoggi e riuscire a tenere più la palla quando serve.
Com’è stato l’impatto con il nostro ambiente biancoazzurro e con la serie D in generale?
Mi è piaciuto molto, sapevo bene o male cosa mi aspettava, qui c’è tutto il necessario per fare bene. L’ambiente è molto positivo, ci sono tutti i mezzi che servono per lavorare bene. Il girone è abbastanza tosto, ma questo mi fa gasare ancora di più!
Come puoi descrivere Alex fuori dal campo?
Sono una persona che cerca sempre di fare gruppo, specialmente ora che siamo due o tre ragazzi in convitto in appartamento. Cerchiamo sempre di uscire quando si presenta l’occasione. Sono propositivo anche per il gruppo.
Cosa ti piace di più nel calcio?
Sicuramente il tifo!! Vengo da un posto in cui le partite di calcio si sentono molto, anche se in Grecia le persone non stanno molto bene economicamente, trovano sempre i soldi per un biglietto allo stadio. Questo mi fa capire che il calcio è davvero emozionante, soprattutto quando ci sono molte persone che vengono a vedere la partita, e giocare nel nostro stadio sempre pieno è sempre una sensazione stupenda.
E una cosa che non ti piace?
Non sempre viene evidenziata la meritocrazia fra i giocatori, questo non dovrebbe succedere.
Per finire… un saluto ai nostri tifosi?
Certo! Faccio un grosso saluto a tutti i nostri tifosi, sperando di poterci togliere più soddisfazioni possibili e vi aspettiamo allo stadio per festeggiare insieme!!


scritto da Sara

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